In tutto il mondo, i consumatori sono alla ricerca di alimenti e bevande che offrano non solo gusto e calorie, ma anche benefici specifici per la salute. Si stima che, a livello globale, il valore di questo dinamico segmento superi i 500 miliardi di dollari statunitensi, di cui circa 247 derivano da alimenti arricchiti o “funzionali”. Nella prospettiva che questa categoria di prodotti continui a crescere, le aziende che otterranno maggiori vantaggi saranno quelle che sapranno individuare precocemente i nuovi trend.
Tuttavia, nonostante la crescente popolarità tra i consumatori, gli alimenti funzionali rappresentano una sfida per i produttori alimentari. Poiché i singoli alimenti o ingredienti sono pubblicizzati come portatori di benefici per la salute, la definizione del loro impatto potenziale e l’adeguata determinazione della loro efficacia spesso richiedono una serie di processi in laboratorio che possono sembrare più consoni alle analisi dei prodotti farmaceutici che di quelli alimentari.
La buona notizia è che, per raggiungere i propri obiettivi, i produttori alimentari possono fare affidamento su un’ampia gamma di soluzioni, che vanno dalla preparazione dei campioni alla caratterizzazione dei composti, e molto altro ancora.
Processi e analisi di laboratorio
Le applicazioni impiegate nello sviluppo e nella commercializzazione di alimenti funzionali e prodotti nutraceutici comprendono:
- Pesatura (ad esempio, formulazione delle ricette e preparazione dei campioni per HPLC/GC)
- Analisi del contenuto di umidità e acqua (mediante analizzatori di umidità alogeni, perdita per essiccamento o titolazione Karl Fischer)
- Analisi quantitative (ad esempio, titolazione per la determinazione del contenuto di sodio o di acidi grassi liberi, o analisi UV/VIS per il contenuto di glucosio/fruttosio)
- Determinazione della purezza (ad esempio, densità, indice di rifrazione, punto di fusione o analisi UV/VIS)
- Studi microbiologici (mediante pHmetri, bilance e pipette)
- Analisi termiche (ad esempio, TMA o TGA per gli studi sulla durata di conservazione, DSC per la caratterizzazione dei composti)
Queste tecniche di laboratorio vengono impiegate nello sviluppo degli alimenti funzionali, ma anche nel ricevimento merci, nel controllo di linea e nelle fasi finali del controllo qualità, per assicurare processi produttivi senza problemi e l’accuratezza di quanto è dichiarato sulle confezioni, specialmente quelle sottoposte a regolamentazione negli Stati Uniti, in Canada, Unione Europea, Giappone e Cina.
METTLER TOLEDO offre un’ampia gamma di prodotti per il laboratorio, tra cui software completi per la gestione dei dati e soluzioni per l’automazione, che consentono di effettuare analisi degli alimenti funzionali in modo facile, rapido e accurato. Questi prodotti possono aiutare i produttori alimentari a essere sempre al passo con i requisiti di etichettatura e a ottimizzare il rendimento in un mercato in costante e rapida evoluzione.
Capitalizzazione dei trend nel campo degli alimenti funzionali
Le indicazioni sulla salute riportate sulle confezioni contribuiscono a informare i consumatori sulle caratteristiche degli specifici alimenti rispetto al fabbisogno nutrizionale e al rapporto tra regime alimentare e patologie. Le dichiarazioni relative alle sostanze attive e biodisponibili consentono di quantificare la capacità degli alimenti funzionali di fornire sia nutrimento che benefici terapeutici, e richiedono test e analisi di laboratorio accurati per verificare che le concentrazioni riportate rientrino nelle tolleranze previste.
I test condotti su ingredienti e alimenti aiutano i laboratori specializzati in alimenti funzionali e i produttori alimentari a dimostrare la propria conformità. Tanto le start-up più innovative quanto le aziende alimentari di lunga tradizione devono tenere conto del quadro normativo dei mercati cui si rivolgono, assicurando la propria capacità di eseguire tutte le analisi necessarie a soddisfare gli standard sugli alimenti funzionali. Questo aiuta le aziende a orientarsi per capitalizzare le nuove ricerche sulla salute e/o i nuovi trend di consumo, evitando al contempo di incorrere in danni reputazionali o elevati costi in conseguenza a richiami e multe dovuti al contenuto delle etichette.
I nostri strumenti di laboratorio per il controllo dei prodotti alimentari, i software di gestione dei dati e le soluzioni per l’automazione contribuiscono a velocizzare i test di laboratorio sugli alimenti funzionali e sui prodotti nutraceutici per ottimizzare il rendimento della produzione e assicurare la costante conformità alle normative. In più, aiutano le aziende ad adattarsi rapidamente alle mutevoli esigenze del mercato rendendo possibile lo sviluppo efficiente di nuovi prodotti, nuove ricette, nuovi aromi e molto altro ancora.
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Domande frequenti
1. Che cosa sono gli alimenti funzionali
Sebbene non esista una definizione ufficiale, con “alimenti funzionali” ci si riferisce ad alimenti che contengono specifiche sostanze in grado di offrire ai consumatori specifici benefici per la salute. Questi composti bioattivi possono essere costituiti da vitamine e minerali (come iodio, vitamina A e così via), acidi grassi (come gli Omega-3), piante (come l’ashwagandha), spezie (come la curcuma), antiossidanti (come sambuco, bacche di goji, flavonoidi e composti fitochimici) e molto altro ancora. Gli alimenti sono considerati funzionali quando subiscono lavorazioni minime, sono ricchi di sostanze nutritive e sono destinati a un consumo regolare per migliorare lo stato di salute generale e/o contribuire a gestire specifiche patologie.
2. Quali sono le condizioni e patologie al cui trattamento sono destinati gli alimenti funzionali e i prodotti nutraceutici?
Gli alimenti funzionali e i prodotti nutraceutici sono associati a indicazioni relative a un gran numero di stati di salute e processi patologici. Tra queste figurano la normalizzazione dei livelli di colesterolo (per contribuire a prevenire o gestire le patologie cardiovascolari), la salute/densità ossea (per prevenire o gestire l’osteoporosi), la protezione della salute in generale/riduzione del rischio di sviluppare patologie (prevenzione del cancro, riduzione dello stress, rilassamento, riduzione ponderale, salute del cervello), la regolazione ormonale (ormoni tiroidei, cortisolo, ormoni sessuali), la stabilizzazione della glicemia (prevenzione e gestione del diabete), la salute della pelle e delle articolazioni (azione antinvecchiamento, gestione di patologie), la salute gastrointestinale (prebiotici, probiotici, enzimi digestivi, fibre) e lo sviluppo muscolare (proteine, enzimi). Questi benefici e queste azioni si possono estendere anche agli animali da compagnia e da reddito e, infatti, determinate sostanze bioattive sono regolarmente aggiunte agli alimenti per gli animali domestici e ai mangimi.
3. Prodotti nutraceutici e alimenti funzionali sono la stessa cosa?
Con “alimenti funzionali” ci si riferisce in genere ad alimenti presenti in natura, per i quali si ritiene esista o si è dimostrata la capacità di offrire specifici benefici per la salute. Gli alimenti nutraceutici tendono a essere prodotti più lavorati e comportano l’isolamento di una o più sostanze presenti in prodotti naturali. I prodotti nutraceutici sono venduti direttamente ai consumatori oppure vengono utilizzati come ingredienti nella formulazione di bevande e alimenti trasformati (ad esempio, vitamine isolate, proteine in polvere, fibre, antiossidanti). Tali prodotti possono promuovere uno stato generale di salute o essere indicati nel caso di specifiche condizioni e patologie, e il loro consumo può essere continuativo o limitato nel tempo.
4. Quali solo le principali aree di test negli alimenti funzionali?
Gli alimenti funzionali e i nutrienti specifici sono usati per influenzare i processi cellulari, avere un effetto sul microbioma, potenziare le prestazioni e, più in generale, migliorare lo stato di salute; sono comunemente aggiunti agli alimenti. METTLER TOLEDO offre un’ampia gamma di strumenti di laboratorio per formulare ed etichettare in modo efficace gli alimenti funzionali e i prodotti che contengono particolari sostanze nutritive. Tali strumenti sono progettati per aiutare le aziende a valutare i nuovi ingredienti, a esaminare e quantificare specifiche sostanze, a mantenere l’accuratezza/conformità delle etichette e a garantire la qualità del prodotto finale e la sua durata di conservazione.