La luce diffusa è uno dei principali fattori in grado di influire sull'accuratezza fotometrica. La procedura relativa al test per la luce diffusa è attualmente di particolare interesse ed è ampiamente discussa, poiché la Farmacopea statunitense ha introdotto un nuovo capitolo relativo alla spettroscopia ultravioletta e visibile e modificato il test per la luce diffusa già esistente.
Le prestazioni degli strumenti sono il fattore principale che influisce direttamente sull'accuratezza e sulla ripetibilità delle misure. Per analisi UV/VIS critiche, soprattutto in ambito clinico, farmaceutico o nel controllo qualità industriale, è fondamentale che lo strumento funzioni in conformità alle specifiche fornite. Nei laboratori regolamentati ai sensi delle normative della Farmacopea (ad esempio secondo la Farmacopea statunitense o europea), è importante monitorare regolarmente le prestazioni degli strumenti e fornire prove documentali a riguardo.
In questo libro bianco vengono descritte l'origine e la misura accurata della luce diffusa. Vengono confrontati i metodi per la misura della luce diffusa, secondo quanto previsto dalla versione corrente e da quella precedente della Farmacopea statunitense, ed evidenziati i vantaggi dei nuovi test. Inoltre, oltre alla luce diffusa, viene descritta la verifica automatica delle prestazioni strumentali.
Sommario:
- Prestazioni ottiche di uno spettrofotometro UV/VIS
- Test di verifica delle prestazioni per la valutazione della qualità delle misure
- Che cos'è la luce diffusa?
- Come viene misurata la luce diffusa?
- Metodo lunghezza d'onda specifica (SWM)
- Metodo rapporto filtro soluzione (Melienz) (SFRM)
- Valutazione dei metodi SWM ed SFRM
- Correlazione dei valori di luce diffusa tra i valori dei metodi SWM ed SFRM
- Materiali relativi ai test per la luce diffusa nei diversi intervalli di lunghezze d'onda
- Determinazione automatica dei parametri delle prestazioni ottiche, inclusa la luce diffusa