Quando si misura il valore di pH nei campioni di latte, il processo è reso difficoltoso dall'instabilità delle letture e dall'inaccuratezza dei risultati. I campioni di latte sono ricchi di proteine e sono soggetti a fenomeni di precipitazione nell'interazione con l'elettrolita in uscita. Spesso, il precipitato che si forma ostruisce il diaframma influendo sul flusso dell'elettrolita di riferimento. L'elevato contenuto di lipidi rende difficile la pulizia del sensore e aumenta la probabilità di contaminazione a causa dei residui di campione che si depositano sulla membrana di rilevamento. L'elevato contenuto di lipidi, inoltre, riduce la miscibilità dell'elettrolita acquoso con il campione, aumentando il tempo di risposta. Tutti questi fattori contribuiscono a produrre incongruenze nei risultati delle analisi di pH, finendo con il compromettere la qualità e l'affidabilità delle misure. Ecco perché la selezione del sensore più adatto per misurare il pH dei campioni di latte riveste un ruolo fondamentale nel migliorare l'accuratezza delle misure e, allo stesso tempo, prolungare la durata utile del sensore.
Grazie al sensore di pH InLab Dairy di METTLER TOLEDO, è possibile ottenere misure di pH rapide e affidabili. A differenza dei sensori tradizionali, il sistema di riferimento ARGENTHAL™ consente la libera interazione tra le proteine nel campione e l'elettrolita di riferimento, senza fenomeni di precipitazione. La presenza del triplo diaframma in ceramica assicura un flusso stabile e sufficiente del ponte elettrolitico.
Leggete la seguente nota applicativa per scoprire le altre caratteristiche che rendono questo sensore la scelta ideale per misurare il pH del latte. Inoltre, vi troverete descritte le Good Measuring Practices, che vi aiuteranno a ottenere risultati ottimali e aumentare la vita utile del sensore. Cliccate sul pulsante di download per saperne di più.
Di seguito sono fornite informazioni sul pH del latte e sul perché è necessario misurarlo.
Qual è il pH del latte?
In genere, il valore di pH del latte crudo fresco è compreso tra 6,4 e 6,8 e dipende dalla sua fonte di provenienza.
Perché è importante misurare il pH del latte?
Il pH del latte fornisce un'indicazione della quantità di acido lattico prodotto dall'attività microbica. A una maggiore presenza di acido lattico corrisponde una maggiore acidità. L'aumento dell'acidità modifica il gusto e l'odore del latte, rendendolo inadatto al consumo umano.
Il valore di pH è un importante parametro di qualità nel settore lattiero-caseario. La qualità del latte crudo, così come quella del prodotto finito, deve essere monitorata e preservata in ogni ambito della produzione lattiero-casearia, tanto durante i processi di confezionamento del latte per il consumo umano, quanto in processi successivi per la produzione di altri prodotti caseari.