Domande frequenti: Tutto quello che c'è da sapere sulla norma ISO 8655 per le pipette

Domande frequenti: tutto quello che c'è da sapere sulla norma ISO 8655 per le pipette

Questo documento pone e risponde ad alcune delle domande più comuni associate alle modifiche introdo...

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ISO 8655 per le pipette

Numero massimo di errori consentito: aggiornamenti ISO 8655

Lo standard ISO 8655 è stato aggiornato nel 2022 per rispecchiare meglio i principi della metrologia...

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Le principali modifiche a ISO 8655:2022

Guida completa alle nuove normative ISO 8655 sul pipettaggio

Qual è la differenza tra ISO 17025 e ISO 8655?

ISO 17025 fornisce standard generali per i laboratori di test e taratura per il mantenimento di sistemi di alta qualità. Si concentra sul mantenimento di processi ben definiti e sul monitoraggio e la documentazione di tutto ciò che li circonda. Un centro di test può essere accreditato ISO 17025 e seguire standard diversi da ISO 8655.

La norma ISO 8655 descrive in dettaglio i requisiti per la produzione e la taratura di pipette e altri dispositivi manuali o semiautomatici per la manipolazione dei liquidi. I sistemi automatizzati di gestione dei liquidi sono coperti da una norma separata (ISO 23783).

Cosa è cambiato dalla norma ISO 8655:2002 alla norma ISO 8655:2022?

Ci sono stati molti cambiamenti, ma i più rilevanti includono:

a. Aggiornamenti alle specifiche del volume per un POVA. Ognuno ora ha le sue specifiche, che in alcuni casi sono più rigorose rispetto alla versione 2002 e coprono una gamma di volumi più ampia.

b. Nuove specifiche per siringhe e pipette multicanale.

c. Nuove raccomandazioni per i test di routine tra le tarature.

d. Nuovi termini o chiarimenti di termini che riflettono le definizioni di metrologia delle migliori pratiche.

Quali sono le parti più rilevanti della ISO 8655:2022?

• Parte 6: Misura gravimetrica di riferimento

Questa sezione specifica la procedura per determinare il volume di un POVA utilizzando il metodo gravimetrico, considerato uno dei gold standard per la calibrazione. Definisce requisiti rigorosi relativi alle apparecchiature, alle condizioni ambientali delle pipette e al numero di letture dei test. Non sono ammesse deviazioni.

• Parte 7: Procedure di misurazione alternative

Questa sezione specifica le procedure alternative per determinare il volume di un POVA, tra cui le procedure gravimetriche, fotometriche a doppio colorante, fotometriche a colorante singolo, ibride fotometriche/gravimetriche e titrimetriche.

Descrive inoltre le potenziali eccezioni alle procedure indicate nella Parte 6.

• Parte 8: Misurazione fotometrica di riferimento

Questa sezione specifica la procedura per determinare il volume di un POVA utilizzando un metodo di riferimento fotometrico a doppio colorante. È considerata un'altra procedura di calibrazione gold standard o preferita.

Qual è la differenza tra la Parte 6 e la Parte 7?

La parte 6 segue il metodo gravimetrico, considerato uno dei migliori metodi per la taratura delle pipette in base allo standard ISO 2022, mentre la Parte 7 fornisce diversi metodi alternativi. Inoltre, la Parte 6 include i seguenti requisiti e, a differenza della norma del 2002, non consente deviazioni:

• Numero di misurazioni

È richiesto un minimo di 3x10 misurazioni (la norma del 2002 consentiva ai tester di dichiarare la conformità con meno di 10 misurazioni). I tre volumi testati devono essere 10%, 50% e 100%. Se l'intervallo di volume minimo di una pipetta è superiore al 10%, tale volume può essere sottoposto a test.

•Temperatura ambiente

La temperatura della stanza di prova può variare solo di ±0.5 °C durante il test e l'apparecchiatura deve avere il tempo di equilibrarsi.

• Temperatura dell'acqua

La differenza di temperatura tra acqua e aria non deve superare ±0,5 °C. La temperatura dell'acqua deve essere registrata all'inizio e alla fine della calibrazione e stampata sul certificato.

• Modifiche ai puntali

I puntali devono essere cambiati dopo cinque erogazioni. Ad esempio, in una calibrazione 3x10 per una pipetta monocanale, un tecnico deve utilizzare sei puntali (due per ogni volume di prova).

La Parte 7 fornisce diversi metodi alternativi, tra cui un metodo gravimetrico modificato che ha requisiti di controllo ambientale meno rigorosi, rendendo così più facile eseguire le tarature in loco. L'assistenza Rainin elenca i requisiti specifici nel documento relativo al metodo standard, PS-125. Per i laboratori che desiderano un lavoro accreditato ISO/IEC 17025 che non sia strettamente conforme alla norma ISO 8655 Parte 6, si consiglia di eseguire la calibrazione secondo la Parte 7.

Perché sono state apportate modifiche alla ISO 8655?

I prodotti e le tecnologie sono cambiati nei 20 anni trascorsi dal rilascio della versione originale. L'aggiornamento include anche nuove procedure e tecniche utilizzate per testare un POVA, ad esempio, il metodo fotometrico è stato aggiunto come gold standard. Il nuovo standard sottolinea anche il ruolo dell'utente finale e le procedure operative standard necessarie per eseguire le tarature e la manutenzione ordinaria e include aggiornamenti alla metrologia (compresa la terminologia, il calcolo dell'incertezza e i test di routine).

Perché ora sono necessarie 10 misurazioni per la calibrazione?

Si tratta di un miglioramento sostanziale se gli utenti passano da quattro a 10 misurazioni. Le incertezze calcolate per ogni volume sono inferiori e riducono il rischio complessivo e migliorano la qualità della taratura.

Quando si eseguono tarature con 10 misurazioni, si ha una maggiore certezza che i risultati ricevuti rientrino in un intervallo di confidenza del 95%. Una volta ridotte le misurazioni a meno di 10, si aumenta la possibilità di ottenere un risultato al di fuori delle specifiche. Bisogna prendere in considerazione questo rischio quando si sceglie tra quattro o 10 misurazioni.

Qual è l'impatto sui laboratori per quanto riguarda gli aggiornamenti della ISO 8655?

I laboratori devono determinare i loro requisiti per seguire il nuovo standard ISO.

Alcuni laboratori possono essere sottoposti ad audit da parte di agenzie o aziende che richiedono il rigoroso rispetto del nuovo standard. In tal caso, potrebbe essere necessario aggiornare le loro procedure operative standard per adeguarle ai cambiamenti nella metodologia. I laboratori in ambienti regolamentati di tipo GMP o CLIA o che lavorano per altre aziende in questi ambienti potrebbero dover seguire le linee guida ISO 8655 in quanto riducono il rischio che gli strumenti non funzionino secondo le specifiche.

I laboratori in ambienti accademici e di ricerca che non utilizzano servizi di accreditamento possono continuare a far calibrare le loro pipette senza modifiche. Se i laboratori desiderano ancora l'accreditamento ma vogliono evitare il rigore della Parte 6, possono utilizzare la Parte 7.

Perché la ISO 8655 ora include una parte chiamata "Guida per l'utente"?

Perché l'uso di POVA, in particolare delle pipette, può dipendere molto dall'utente. Ciò vale non solo per le tecniche o le competenze di pipettaggio, ma anche per la selezione e la qualificazione del POVA (ad es. pipette) e delle parti intercambiabili (ad es. puntali per pipette).

Qual è il contenuto della nuova Parte 10?

La nuova Parte 10 della ISO8655:2022 si concentra sull'utente della pipetta (POVA).

Oltre alle migliori pratiche per l'utilizzo dei POVA, include una sezione sulla selezione e la qualificazione degli strumenti e dei relativi materiali di consumo.

Poiché le competenze dell'utente possono influenzare notevolmente la qualifica dell'utente di pipettaggio, la Parte 10 ha introdotto una formazione regolarmente programmata e valutazioni delle competenze dell'utente.

Cosa significa qualifica e riqualificazione dell'utente?

La norma ISO 8655 Parte 10 suddivide la qualifica dell'utente in formazione e valutazione delle competenze. Ogni utente sarà regolarmente addestrato e riqualificato al pipettaggio. 

Il programma GPP di Rainin copre la formazione in tutti gli aspetti del pipettaggio. Le competenze degli utenti possono essere valutate annualmente. Con SmartCheck e PipetteX di Rainin, le competenze degli utenti possono essere valutate direttamente in laboratorio.

Quali sono le proprietà della qualifica e riqualificazione POVA?

I diversi requisiti di prestazione, le frequenze di calibrazione, le frequenze dei test di routine e le regole decisionali pass/fail aiutano a stabilire un processo di qualificazione POVA adeguato. Vengono descritte altre possibilità per pianificare un processo di garanzia della qualità. Rainin può aiutare in questo caso con diverse soluzioni per soddisfare i requisiti.

Cosa si intende per incertezza e intervallo di pipettaggio sicuro?

L'incertezza nell'uso descrive l'accuratezza complessiva costituita dall'errore sistematico e casuale e da un coefficiente che copre il numero di misurazioni. L'intervallo di pipettaggio sicuro descrive l'intervallo di volume con incertezza nell'uso e un margine di sicurezza al di sotto della tolleranza di manipolazione dei liquidi. Maggiori dettagli possono essere forniti in un seminario GPP.