Le temperature elevate, la presenza di cloro e l'elevata concentrazione salina durante il processo cloro-soda rendono l'ottenimento di misure di pH stabili e affidabili con i convenzionali sensori di pH una vera sfida. Inoltre, queste condizioni abbreviano la durata della vita utile del sensore, con conseguenti costi di manutenzione e sostituzione elevati.
Evonik Industries Fine Chemicals Co., Ltd. è una joint-venture sino-tedesca che produce cloruri di cianurile e le principali materie prime per la sua produzione: cianuro di sodio e cloro.
Per la produzione di cloro, Evonik utilizza il processo cloro-soda con cella a membrana. In questo modo, la soluzione di cloruri di sodio viene sottoposta a elettrolisi in ampie celle per produrre cloro gassoso.
Una misura di pH accurata è fondamentale in molte fasi della produzione, ma il diaframma dei sensori di pH utilizzati da Evonik era ostruito da cristalli di salamoia e pertanto richiedeva una pulizia e una taratura dei sensori regolare e dispendiosa in termini di tempo. Inoltre, il cloro si diffondeva attraverso il diaframma, riducendo l'affidabilità delle misure e la durata della vita utile del sensore.
METTLER TOLEDO ha presentato a Evonik il nostro InPro 4850i, un sensore di pH progettato specificamente per i processi di cloro-soda. Il sensore InPro 4850i è dotato di due membrane in vetro: una per la misurazione del pH e una come riferimento per il livello di sodio nella salamoia. Misurando la differenza tra i potenziali delle due membrane di vetro, è possibile determinare in modo preciso il pH della soluzione. Il riferimento basato sul sodio è un sistema completamente chiuso; non c'è diaframma, quindi non vi è alcuna possibilità di danneggiamento o intasamento del sensore. Di conseguenza, una pulizia o una taratura frequenti del sensore non sono necessarie.
Un'altra significativa caratteristica progettuale dell'elettrodo InPro 4850i consiste nella comunicazione digitale con il trasmettitore. In questo modo, il segnale di uscita dal sensore è sempre stabile al 100% e raggiunge il trasmettitore senza essere influenzato dalle interferenze elettriche, che possono compromettere altri sensori di pH per i processi di cloro-soda.
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